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CRESCE L’IPSCA DI OUAGADOUGOU

Non molto tempo fa vi abbiamo parlato dell’Istituto Privé de Santé Saint Camille de Lellis (IPSCA) di Ouagadougou, un centro di studi infermieristici che si è imposto sulla scena sanitaria del paese per l’alta specializzazione che offre ai suoi studenti, provenienti non solo dal Burkina Faso, ma anche da ben altre 12 nazioni africane. L’ultimo progetto che ci ha visto al fianco di questa realtà riguardava l’installazione di pannelli solari, un’attività che abbiamo portato a termine e che ha dato la possibilità all’Istituto di approfittare di numerosi vantaggi sia economici, sia a livello di sostenibilità.

Adesso noi di Salute e Sviluppo abbiamo deciso di inaugurare una nuova attività: “Realizzazione di un asilo nido a favore delle studentesse/madri e di un punto sanitario all’interno dell’IPSCA”. Al momento ci sono ben 25 studentesse che hanno partorito da poco o che aspettano un figlio e, in assenza di un aiuto concreto, sarebbero costrette ad abbandonare gli studi, non potendo conciliare la cura del proprio bambino al proseguimento dell’impegno formativo. Per far fronte a questa difficoltà ed evitare che la maggior parte di loro sia costretta a questa scelta, abbiamo deciso di sostenere la costruzione di un asilo nido – all’interno della scuola stessa – dedicato ai bambini delle studentesse. Grazie a questo progetto l’IPSCA si confermerebbe un polo scolastico all’avanguardia – non solo per gli standard burkinabé, ma internazionali – per l’inclusività e il sostegno ai propri studenti.

Oltre alla costruzione dell’asilo nido si è deciso di realizzare anche un piccolo punto sanitario necessario alla scuola per fornire un primo soccorso a tutti gli studenti malati.

Noi di Salute e Sviluppo siamo molto felici di poter sostenere nei prossimi sei mesi  questo progetto che si pone in linea con la nostra mission di migliorare le condizioni di vita dei più fragili, in questo caso soprattutto delle studentesse, dando loro modo di continuare gli studi, proseguire la propria formazione e poter aspirare ad un impiego sicuro che dia a sua volta la possibilità di accrescere le capacità sanitarie di un paese che continua a versare in condizioni di precarietà.

Vi terremo aggiornati su tutti gli sviluppi!

PROGETTO DIAZOSSIDO: OBIETTIVO RAGGIUNTO!

Non molto tempo fa vi abbiamo raccontato la storia dei piccoli Edrick e Samuel, due bambini piccolissimi (1 anno e 4 anni), purtroppo affetti da iperinsulinismo congenito (HC), una malattia endocrina molto rara che si sviluppa nei primi mesi di vita e che può portare ad una severa compromissione della salute dei piccoli pazienti, causando loro gravi problemi neurologici non sempre risolvibili.

Di loro si occupa l’Asociacion corazones & Manos Solidarias San Francisco, che da tempo opera sul territorio peruviano nel tentativo di migliorare le condizioni di salute dei più fragili, tra cui i piccoli malati degli ospedali San Bartolomé e Cevetano Heredia di Lima, affetti da questa malattia neurologica.

È proprio con loro che a marzo abbiamo deciso di inaugurare il progetto “Salute per tutti: progetto Diazossido”. In Perù l’iperinsulinismo congenito è una malattia particolarmente compromettente a causa dei ritardi della diagnostica e nella somministrazione del giusto farmaco, il Diazossido. Quest’ultimo non è commercializzato nel paese e ha costi proibitivi, non solo per le famiglie, ma anche per gli ospedali stessi che non hanno modo di importarlo dall’estero.

Per questi motivi l’Asociacion corazones & Manos Solidarias San Francisco da anni si impegna nella ricerca di donatori sia pubblici che privati che possano sposare questa causa, contribuendo all’acquisto e alla spedizione del farmaco salvavita. Ad inizio anno noi di Salute e Sviluppo abbiamo deciso di intervenire e inaugurare questo progetto che ci ha dato la possibilità di acquistare il Diazossido non solo per i piccoli Edrick e Samuel, ma anche tutti per gli altri piccoli pazienti dei due ospedali.

Ora che il progetto si è concluso e sono state consegnate le forniture di Diazossido necessarie, possiamo affermare di essere felici di aver potuto contribuire a questa attività ed essere intervenuti a favore dei più fragili.

AL FIANCO DEL DAIVALAYAM- ST. CAMILLUS ASHRAM

Abbiamo da poco avviato il “Progetto per i bisogni strutturali del Daivalayam – St. Camillus Ashram, Hyderabad”: siamo sempre in India e, sempre in sinergia con la provincia camilliana e l’associazione Sneha Charitable Trust, abbiamo deciso di contribuire alla realizzazione di tutte le migliorie strutturali necessarie a questo centro medico.

Il Daivalayam – St. Camillus Ashram è l’unico polo sanitario di eccellenza dell’intera regione dell’Hyderabad, dedicato ai bambini dai 3 ai 18 anni affetti da disabilità fisiche e mentali che necessitano di particolare assistenza e aiuto. Daivalayam significa “Dimora di Dio”, nome scelto per sottolineare la cura e il rispetto verso questi piccoli pazienti.

Il centro in questi anni ha potuto accogliere fino a 30 bambini e ragazzi, ma adesso si è palesato il bisogno di ampliare la struttura per ospitare anche coloro che, superati i 18 anni, continuano a necessitare di cure e assistenza. Il progetto prevede la costruzione di numerose altre stanze sia per i pazienti che per il personale medico specializzato che segue costantemente i ragazzi nel loro percorso di riabilitazione.

Per ampliare ulteriormente le capacità del centro, è necessario migliorare i collegamenti stradali: il Daivalayam sorge in una zona abbastanza complessa da raggiungere con poche strade che lo collegano alle città limitrofe e, nella stagione delle piogge, queste stesse si allagano e risultano difficilmente percorribili. Il progetto ha come obiettivo il miglioramento dei collegamenti esistenti e la creazione di un sistema di drenaggio che permetta all’acqua di defluire efficacemente dalle strade.

Molti degli ospiti del centro sono affetti da gravi disabilità per cui sono costretti ad utilizzare la sedia a rotelle, ma l’esterno della struttura non è costruita in modo confacente alle loro necessità. Il progetto si pone come obiettivo anche quello di procedere al rifacimento della pavimentazione esterna, per permettere a tutti i pazienti di poter passare giornate all’esterno in completa sicurezza, anche con la sedia a rotelle.

Per salvaguardare in ogni aspetto la salute dei pazienti, il Daivalayam vuole– inoltre – rendere coltivabile il terreno circostante la struttura, per poter offrire agli ospiti i prodotti della terra genuini e salutari coltivati in loco.

Noi di Salute e Sviluppo siamo molto felici di poter contribuire alla realizzazione di tutte queste opere che nel corso dei prossimi sei mesi verranno ultimate e renderanno la vita dei bambini e dei ragazzi del centro un po’ più agevole e serena.

SOSTEGNO SCOLASTICO PER I GIOVANI DI OUAGADOUGOU

Il Burkina Faso è un paese molto povero in cui le condizioni di vita risultano ancora più precarie a seguito dell’inasprimento della violenza e degli attentati a partire dal 2014. In questo contesto i camilliani che quotidianamente cercano di intervenire per migliorare le condizioni di vita dei burkinabé sono molti, tra cui anche P. Jean Paul Ouedraogo.

P. Jean Paul nel 2006 decise di avviare un progetto a favore dei ragazzi orfani e vulnerabili di Ouagadougou e delle loro madri, che prevedeva tra l’altro una colonia estiva all’anno fino al 2013. Dall’anno successivo, in cui i disordini nel paese si aggravarono, decise di organizzare un incontro al mese di condivisione, gioco e dialogo. Queste occasioni misero in luce l’urgente bisogno che questi bambini avevano di essere aiutati e sostenuti nella loro formazione scolastica, umana e professionale.

Nacque così l’Associazione Notre Dame de la Plenitude, con il preciso scopo di dare la possibilità ai ragazzi orfani e vulnerabili di riprendere e proseguire la scuola, dalla materna all’università o alla scuola professionale, fornendo loro le basi per intraprendere un percorso di autonomia e autodeterminazione.

Noi di Salute e Sviluppo abbiamo deciso di intervenire in sostegno delle attività dell’Associazione: il progetto “Sostegno scolastico di 20 ragazzi orfani” è iniziato a marzo di quest’anno e durerà sei mesi, nei quali Salute e Sviluppo si impegnerà a sostenere economicamente la formazione di 20 ragazzi – dai 6 ai 20 anni – che avranno la possibilità di continuare a frequentare la scuola e terminare il ciclo scolastico iniziato.

Siamo molto contenti di poter aiutare questi giovani in difficoltà a continuare il loro percorso di formazione e miglioramento. Vi terremo aggiornati su tutti gli sviluppi e i traguardi che noi – insieme all’Associazione Notre Dame della Plenitude – riusciremo a raggiungere.

LO JUVENANT SAINT CAMILLE E’ ONLINE

Non sono passati molti mesi da quando vi abbiamo parlato del progetto “Costruzione di un pozzo, installazione di un sistema di pompaggio di acqua potabile e installazione di una sala informatica con 24 computer” presso l’istituto Juvenant Saint Camille di Ouagadougou in Burkina Faso, adesso che il progetto si è concluso ci fa piacere aggiornarvi sui traguardi che abbiamo raggiunto.

Lo Juvenant Saint Camille è un centro scolastico che dà la possibilità a molti ragazzi della capitale del Burkina Faso – Ouagadougou – e di numerose zone limitrofe, di poter accedere ad un’istruzione completa, in un ambiente sereno, nonostante le numerose carenze e difficoltà del paese stesso.

Al termine dello scorso anno si era palesato il bisogno della struttura di procede ad ulteriori ammodernamenti: in particolar modo è stata sottolineata la necessità di un pozzo e di un sistema di pompaggio in grado di fornire abbastanza acqua potabile per i bisogni dei ragazzi e della scuola, ed è apparso fondamentale procedere anche all’allestimento di un’aula informatica.

Noi di Salute e Sviluppo siamo stati molto contenti di poter contribuire e dal primo novembre 2022 abbiamo deciso di iniziare i lavori. Ora il pozzo è stato ultimato e funziona regolarmente, fornendo acqua potabile alla scuola e la sala informatica è stata allestita con ben 24 computer e un proiettore.

L’aula informatica è stata fortemente voluta dalla scuola per dare la possibilità ai ragazzi di accedere ad un quasi infinito quantitativo di nozioni, fare ricerche approfondite sui temi scolastici e sviluppare manualità e abilità con la tecnologia, componente fondamentale della nostra vita attuale.

Adesso che è tutto completato siamo felici di aver raggiunto gli obiettivi prefissati e rinnoviamo la nostra volontà di sostenere e appoggiare tutti quei progetti pensati per il miglioramento delle condizioni di vita di coloro che si trovano in difficoltà in paesi in via di sviluppo. Auguriamo a tutti gli studenti dello Juvenant di fare buon uso dei loro nuovi strumenti, migliorandosi e imparando sempre più.

SUONA LA CAMPANELLA A GARANGO, INIZIANO LE LEZIONI!

Si è da poco concluso il nostro progetto “Realizzazione di una scuola materna a Garango” finanziato dalla Conferenza Episcopale Italiana (CEI), di cui vi abbiamo parlato più volte durante l’anno passato.

Garango si trova in Burkina Faso – nella zona centro orientale – all’interno della diocesi di Tenkodogo, una delle zone più povere del paese, con numerose carenze sia sanitarie che scolastiche. Abbiamo deciso di intervenire nel tentativo di colmare alcune di queste lacune e nella speranza di aiutare la popolazione locale a raggiungere uno standard di vita più elevato.

In particolar modo, ci è stata segnalata l’assenza di una scuola materna e – conseguentemente – l’impossibilità per i bambini della zona di poter intraprendere un normale percorso scolastico ed educativo propedeutico agli studi elementari. Per sopperire a questa mancanza, lo scorso anno abbiamo deciso di presentare un progetto che prevedesse la costruzione della struttura scolastica.

Sin da subito ci è apparso un obiettivo ambizioso, considerando la situazione di incertezza politico – sociale in cui versa negli ultimi anni l’intero paese, ma fortunatamente il progetto non ha registrato difficoltà: i lavori di costruzione della struttura sono stati svolti speditamente e nel giro di un anno, non solo abbiamo visto nascere questa scuola, ma l’abbiamo vista riempirsi di banchi, sedie, giochi e tutto il necessario per il corretto sviluppo dei piccoli alunni.

I bambini sono stati suddivisi in tre grandi aule in base all’età, creando una Petite Section, una Moyenne Section e una Grande Section. La prima è composta da 27 alunni, 10 maschi e 17 femmine, mentre la seconda da 26, 14 maschi e 14 femmine, l’ultima sezione non è stata formata, ma già dall’anno prossimo si animerà di tutti i bimbi dell’attuale Moyenne Section.

Ogni giorno sono previste numerose attività: colorare, disegnare, imparare i fondamenti di matematica, iniziare a leggere, dedicare del tempo all’attività fisica e naturalmente al gioco. La struttura dispone di un grande cortile recintato in cui i bambini, in completa sicurezza, possono passare delle ore di spensieratezza e, inoltre, ospita una mensa che garantisce un pasto al giorno ad ogni alunno della scuola.

Se l’obiettivo primario è stato quello di costruire, arredare e attivare la scuola, quello secondario è stato sensibilizzare la popolazione locale sull’importanza dell’istruzione: appare fondamentale – infatti – far intraprendere ai bambini un corretto percorso di apprendimento sin dalla più giovane età, per garantir loro un corretto sviluppo. Grazie al personale locale che lavora all’interno della struttura, nonostante le nostre attività siano terminate, l’istituto scolastico continuerà a rappresentare un punto di riferimento per l’intera comunità.

Siamo molto contenti di aver portato a termine il progetto, contribuendo alla realizzazione di questa scuola che darà la possibilità a tanti bambini di ridere, giocare, colorare, vivere un’infanzia serena, comprendendo il valore della socialità e della condivisione, nella spensieratezza che quell’età merita, ma che spesso – in contesti simili – non può avere.