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SOSTEGNO SCOLASTICO PER I GIOVANI DI OUAGADOUGOU

Il Burkina Faso è un paese molto povero in cui le condizioni di vita risultano ancora più precarie a seguito dell’inasprimento della violenza e degli attentati a partire dal 2014. In questo contesto i camilliani che quotidianamente cercano di intervenire per migliorare le condizioni di vita dei burkinabé sono molti, tra cui anche P. Jean Paul Ouedraogo.

P. Jean Paul nel 2006 decise di avviare un progetto a favore dei ragazzi orfani e vulnerabili di Ouagadougou e delle loro madri, che prevedeva tra l’altro una colonia estiva all’anno fino al 2013. Dall’anno successivo, in cui i disordini nel paese si aggravarono, decise di organizzare un incontro al mese di condivisione, gioco e dialogo. Queste occasioni misero in luce l’urgente bisogno che questi bambini avevano di essere aiutati e sostenuti nella loro formazione scolastica, umana e professionale.

Nacque così l’Associazione Notre Dame de la Plenitude, con il preciso scopo di dare la possibilità ai ragazzi orfani e vulnerabili di riprendere e proseguire la scuola, dalla materna all’università o alla scuola professionale, fornendo loro le basi per intraprendere un percorso di autonomia e autodeterminazione.

Noi di Salute e Sviluppo abbiamo deciso di intervenire in sostegno delle attività dell’Associazione: il progetto “Sostegno scolastico di 20 ragazzi orfani” è iniziato a marzo di quest’anno e durerà sei mesi, nei quali Salute e Sviluppo si impegnerà a sostenere economicamente la formazione di 20 ragazzi – dai 6 ai 20 anni – che avranno la possibilità di continuare a frequentare la scuola e terminare il ciclo scolastico iniziato.

Siamo molto contenti di poter aiutare questi giovani in difficoltà a continuare il loro percorso di formazione e miglioramento. Vi terremo aggiornati su tutti gli sviluppi e i traguardi che noi – insieme all’Associazione Notre Dame della Plenitude – riusciremo a raggiungere.

LO JUVENANT SAINT CAMILLE E’ ONLINE

Non sono passati molti mesi da quando vi abbiamo parlato del progetto “Costruzione di un pozzo, installazione di un sistema di pompaggio di acqua potabile e installazione di una sala informatica con 24 computer” presso l’istituto Juvenant Saint Camille di Ouagadougou in Burkina Faso, adesso che il progetto si è concluso ci fa piacere aggiornarvi sui traguardi che abbiamo raggiunto.

Lo Juvenant Saint Camille è un centro scolastico che dà la possibilità a molti ragazzi della capitale del Burkina Faso – Ouagadougou – e di numerose zone limitrofe, di poter accedere ad un’istruzione completa, in un ambiente sereno, nonostante le numerose carenze e difficoltà del paese stesso.

Al termine dello scorso anno si era palesato il bisogno della struttura di procede ad ulteriori ammodernamenti: in particolar modo è stata sottolineata la necessità di un pozzo e di un sistema di pompaggio in grado di fornire abbastanza acqua potabile per i bisogni dei ragazzi e della scuola, ed è apparso fondamentale procedere anche all’allestimento di un’aula informatica.

Noi di Salute e Sviluppo siamo stati molto contenti di poter contribuire e dal primo novembre 2022 abbiamo deciso di iniziare i lavori. Ora il pozzo è stato ultimato e funziona regolarmente, fornendo acqua potabile alla scuola e la sala informatica è stata allestita con ben 24 computer e un proiettore.

L’aula informatica è stata fortemente voluta dalla scuola per dare la possibilità ai ragazzi di accedere ad un quasi infinito quantitativo di nozioni, fare ricerche approfondite sui temi scolastici e sviluppare manualità e abilità con la tecnologia, componente fondamentale della nostra vita attuale.

Adesso che è tutto completato siamo felici di aver raggiunto gli obiettivi prefissati e rinnoviamo la nostra volontà di sostenere e appoggiare tutti quei progetti pensati per il miglioramento delle condizioni di vita di coloro che si trovano in difficoltà in paesi in via di sviluppo. Auguriamo a tutti gli studenti dello Juvenant di fare buon uso dei loro nuovi strumenti, migliorandosi e imparando sempre più.

PANNELLI SOLARI ALL’ISTITUTO SUPERIORE PRIVÉ DE SANTÉ SAINT CAMILLE DI OUAGADOUGOU

Pochi mesi fa, durante una missione in Burkina Faso, abbiamo avuto il piacere di poter partecipare ad una cerimonia dell’Istituto Superiore Privé de Santé Saint Camille de Lellis di Ouagadougou, alla presenza del Ministro della Salute burkinabé e di altre alte cariche statali e cittadine. In occasione di questa celebrazione si è più volte sottolineato il grande valore dell’Istituto: un centro di studi infermieristici, che si è imposto sulla scena sanitaria del paese per l’alta specializzazione che offre ai suoi studenti, provenienti non solo dal Burkina Faso, ma anche da altre 12 nazioni africane.

Il Burkina Faso rimane ancora una nazione estremamente povera, in cui la maggior parte della popolazione vive in uno stato di precarietà e senza l’accesso ai servizi igienici, sanitari e scolastici di base. Negli ultimi anni la situazione si è aggravata ulteriormente a causa del terrorismo che ha preso di mira il paese.

Coltivare e specializzare l’ambito sanitario ed infermieristico appare come una priorità e la scuola di Ouagadougou offre uno dei migliori percorsi di studi. Per sostenere il centro e rafforzare il nostro supporto alla popolazione burkinabé, abbiamo inaugurato il primo marzo il progetto “Installazione di pannelli solari all’Istituto Supérieur Privé de Santé Saint Camille de Lellis”, che si concluderà a fine agosto e prevede in questi sei mesi l’acquisto e l’installazione di alcuni pannelli solari e di un sistema di iniezione dell’energia direttamente nella rete di consumo. L’obiettivo è garantire all’Istituto la possibilità di rendersi autonomo dal punto di vista energetico, grazie alle fonti rinnovabili.

Siamo contenti di poter contribuire all’ulteriore miglioramento di questo centro di eccellenza, nella speranza che possa continuare a rappresentare un polo formativo importante, non solo per il suo paese, ma anche per quelli limitrofi, come lo è attualmente.

SUONA LA CAMPANELLA A GARANGO, INIZIANO LE LEZIONI!

Si è da poco concluso il nostro progetto “Realizzazione di una scuola materna a Garango” finanziato dalla Conferenza Episcopale Italiana (CEI), di cui vi abbiamo parlato più volte durante l’anno passato.

Garango si trova in Burkina Faso – nella zona centro orientale – all’interno della diocesi di Tenkodogo, una delle zone più povere del paese, con numerose carenze sia sanitarie che scolastiche. Abbiamo deciso di intervenire nel tentativo di colmare alcune di queste lacune e nella speranza di aiutare la popolazione locale a raggiungere uno standard di vita più elevato.

In particolar modo, ci è stata segnalata l’assenza di una scuola materna e – conseguentemente – l’impossibilità per i bambini della zona di poter intraprendere un normale percorso scolastico ed educativo propedeutico agli studi elementari. Per sopperire a questa mancanza, lo scorso anno abbiamo deciso di presentare un progetto che prevedesse la costruzione della struttura scolastica.

Sin da subito ci è apparso un obiettivo ambizioso, considerando la situazione di incertezza politico – sociale in cui versa negli ultimi anni l’intero paese, ma fortunatamente il progetto non ha registrato difficoltà: i lavori di costruzione della struttura sono stati svolti speditamente e nel giro di un anno, non solo abbiamo visto nascere questa scuola, ma l’abbiamo vista riempirsi di banchi, sedie, giochi e tutto il necessario per il corretto sviluppo dei piccoli alunni.

I bambini sono stati suddivisi in tre grandi aule in base all’età, creando una Petite Section, una Moyenne Section e una Grande Section. La prima è composta da 27 alunni, 10 maschi e 17 femmine, mentre la seconda da 26, 14 maschi e 14 femmine, l’ultima sezione non è stata formata, ma già dall’anno prossimo si animerà di tutti i bimbi dell’attuale Moyenne Section.

Ogni giorno sono previste numerose attività: colorare, disegnare, imparare i fondamenti di matematica, iniziare a leggere, dedicare del tempo all’attività fisica e naturalmente al gioco. La struttura dispone di un grande cortile recintato in cui i bambini, in completa sicurezza, possono passare delle ore di spensieratezza e, inoltre, ospita una mensa che garantisce un pasto al giorno ad ogni alunno della scuola.

Se l’obiettivo primario è stato quello di costruire, arredare e attivare la scuola, quello secondario è stato sensibilizzare la popolazione locale sull’importanza dell’istruzione: appare fondamentale – infatti – far intraprendere ai bambini un corretto percorso di apprendimento sin dalla più giovane età, per garantir loro un corretto sviluppo. Grazie al personale locale che lavora all’interno della struttura, nonostante le nostre attività siano terminate, l’istituto scolastico continuerà a rappresentare un punto di riferimento per l’intera comunità.

Siamo molto contenti di aver portato a termine il progetto, contribuendo alla realizzazione di questa scuola che darà la possibilità a tanti bambini di ridere, giocare, colorare, vivere un’infanzia serena, comprendendo il valore della socialità e della condivisione, nella spensieratezza che quell’età merita, ma che spesso – in contesti simili – non può avere.

 

PER IL MIGLIORAMENTO DELLO JUVENANT SAINT CAMILLE

Lo Juvenat Saint Camille è una scuola che si trova a Ouagadougou, gestita dai camilliani, che accoglie numerosi ragazzi delle zone limitrofe, offrendo loro un’istruzione adeguata e un ambiente sereno in cui coltivare i propri studi e interessi.

Il centro formativo ha la necessità di procedere con ulteriori ammodernamenti che diano la possibilità alla struttura di fornire sempre più servizi agli studenti: in particolar modo è stata sottolineata la necessità di un pozzo e di un sistema di pompaggio, in grado di fornire abbastanza acqua potabile per i bisogni dei ragazzi e della scuola; ed è apparso fondamentale procedere all’allestimento di un’aula informatica.

A fronte di queste necessità, Salute e Sviluppo è stata ben contenta di poter contribuire al miglioramento del centro, dando il via a questo progetto che ha come obiettivi sia la fornitura d’acqua che l’allestimento della sala.

Ouagadougou è la capitale del Burkina Faso e, sebbene sia la città più fornita del paese, risente della situazione generale della nazione che, oltre a registrare un livello di estrema povertà, negli ultimi anni deve anche fare i conti con i terroristi che ad ondate attaccano il paese con attentati e atti violenti. Appare fondamentale aiutare la popolazione con progetti di sviluppo agro alimentare, sanitario o – come in questo caso – nell’ambito dell’istruzione.

Dal primo novembre 2022 abbiamo deciso di iniziare le attività per il miglioramento del centro scolastico: i lavori per la costruzione del pozzo e del sistema di pompaggio sono stati rapidi e non hanno registrato alcuna difficoltà. Già adesso l’impianto è funzionante e dà la possibilità alla scuola di accedere ad una fornitura adeguata di acqua potabile.

Per quanto riguarda l’aula informatica il progetto prevede l’acquisto di 24 computer e l’allestimento dell’intera sala, che darà la possibilità ai ragazzi di studiare informatica – materia assolutamente necessaria – fare ricerche più approfondite sui temi scolastici, connettersi alla rete e ampliare in questo modo le proprie conoscenze. La sala inoltre verrebbe utilizzata anche in caso di presentazioni, piccoli convegni ed altre situazioni di apprendimento per i ragazzi.

P. Felice de Miranda, Presidente di Salute e Sviluppo, ha avuto la possibilità poco tempo fa, nel corso della sua ultima missione in Burkina Faso, di visitare la scuola e constatare lo stato di avanzamento dei lavori: ha trovato ad attenderlo tanti ragazzi felici e grati a Salute e Sviluppo per il progetto in corso.

Le attività termineranno a giugno 2023, entro quella data l’aula informatica dovrebbe essere completata e adeguatamente allestita. Vi terremo aggiornati su tutti i traguardi che riusciremo a raggiungere!

IN BURKINA FASO CON UN OBIETTIVO: COLTIVARE VALORE

È appena partito il nuovo anno e noi di Salute e Sviluppo siamo già in viaggio! Da pochi giorni si è conclusa la missione che ci ha visti in Burkina Faso per pianificare le attività del nuovo progetto “Coltivare Valore: buone pratiche e metodi innovativi per una produzione agro-zootecnica inclusiva e sostenibile”, finanziato dall’Agenzia Italiana per la Cooperazione e lo Sviluppo (AICS).
Questa nuova iniziativa è stata inaugurata ad inizio anno e per 36 mesi ci vedrà impegnati a potenziare le strutture e le attività produttive che, nel 2017, avevamo avviato grazie al sostegno della Cooperazione Italiana – MAECI, nell’ambito del progetto “Produzione risicola innovativa e valorizzazione dei prodotti locali per la sovranità alimentare e lo sviluppo rurale sostenibile nella zona di Bagré, Burkina Faso”.

Siamo nuovamente a Bagré, un’area rurale nella zona centro orientale del Burkina Faso, che – a causa della sua estrema povertà – è da molti anni al centro di diversi nostri interventi. In questa regione la popolazione, già stremata da condizioni di vita precarie, deve anche fare i conti con la paura e la violenza portata nel paese dal terrorismo di matrice islamica, che mira a rendere ancora più instabili gli equilibri già fragili del paese.

Il terrorismo, acuitosi negli ultimi anni, rende complesso anche portare avanti progetti di cooperazione in vaste aree del paese, considerate poco sicure. Anche noi di Salute e Sviluppo ci siamo scontrati con questa triste realtà, dovendo coordinare il progetto dalla capitale Ouagadougou, invece che direttamente dal sito dell’intervento. Senza lasciarci scoraggiare da questo, abbiamo comunque deciso di affrontare questa nuova sfida che ha come obiettivo primario lo sviluppo sostenibile del settore primario burkinabé.
La parola chiave è diversificazione: in questi 36 mesi ci poniamo l’obiettivo di rendere la produzione agricola e zootecnica dell’area il più varia possibile, garantendo così alla popolazione locale non solo il cibo sufficiente, ma una dieta variegata e la salvezza dalla malnutrizione.

Contestualmente il progetto porterà altri benefici: grazie al potenziamento delle esistenti fattorie e filiere agrarie, verranno garantiti più posti di lavoro per i locali che, entrando a far parte di questo sistema produttivo, potranno accrescere la capacità economica delle famiglie della comunità. Un reale miglioramento delle condizioni si spera possa contribuire a frenare il desiderio di emigrazione, considerando l’assorbimento di molti locali nei nuovi posti di lavoro che si andranno a creare.

Rafforzare il settore primario è di fondamentale importanza per raggiungere gli obiettivi progettuali poiché l’agricoltura e l’allevamento sono ancora condotti con metodi tradizionali. Un aspetto rilevante dell’iniziativa è la promozione dell’empowerment femminile tramite il trasferimento di conoscenze alle donne del luogo che avranno in tal modo la possibilità di migliorare la produzione alimentare familiare basata sull’orticoltura e i prodotti forestali.

Il progetto appare ambizioso per gli obiettivi che si pone e al contempo risulta difficoltoso a causa delle condizioni di instabilità e pericolosità in cui versa l’area. Fortunatamente sono molti i partner che partecipano attivamente al progetto apportando valore aggiunto: l’ONG Santé et Promotion Humaine (SAPHE) che da molti anni collabora con Salute e Sviluppo per lo sviluppo agricolo e zootecnico del paese, gestendo con personale locale le filiere produttive create con il progetto precedente; il Dipartimento di Scienze e Tecnologie Agrarie, Alimentari, Ambientali e Forestali (DAGRI) dell’Università di Firenze, specializzato nelle produzioni alimentari e nella protezione e il recupero ambientale nei paesi tropicali e sub-tropicali, grazie a molte attività di ricerca e cooperazione; l’ONG AES-CCC, che è da molti anni radicata al territorio burkinabé con programmi di lotta alla malnutrizione e sicurezza alimentare, con un specifico focus al rafforzamento della figura femminile sia a livello locale che istituzionale.

Inoltre, diversi stakeholders del luogo aderiscono alla causa aiutandoci in questa nuova sfida: Bagrépole, le Associazioni Femminili della Regione e i Dipartimenti Governativi a livello Comunale del settore, tutte realtà radicate al territorio con la capacità di agire in maniera puntuale nella risoluzione di eventuali problematiche.

Nonostante le difficoltà endemiche della zona, il progetto di Salute e Sviluppo è pensato per essere duraturo, sostenibile e radicato al territorio: l’obiettivo fondamentale è quello di portare un cambiamento positivo alla capacità produttiva burkinabé, che si dimostri tale al termine dei 36 mesi, dando la possibilità alla popolazione locale di migliorare le proprie condizioni di vita nel lungo periodo.

Siamo solo all’inizio di questa nuova avventura, una sfida ambiziosa che speriamo di poter vincere, grazie al finanziamento dell’AICS e alla preziosa collaborazione dei partner. Vi terremo sempre aggiornati sui piccoli e grandi traguardi che riusciremo a raggiungere!