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25 anni di attività

La storia di Salute e Sviluppo – Nasce nel 1996 a Torino come associazione senza fini di lucro; nel 2001 viene trasferita a Roma nella Casa Generalizia dell’Ordine dei Camilliani, in piazza della Maddalena 53; nel 2002 ottiene il riconoscimento di ONLUS con personalità giuridica dalla Prefettura di Roma; nel 2003 viene riconosciuta dal Ministero degli Affari Esteri Italiano come ONG (organizzazione non governativa) abilitata alla cooperazione internazionale; dal 2016 è presente nell’Elenco delle Organizzazioni della Società Civile presso l’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo; con la legge del 3 luglio 2017 – Codice del terzo settore – e l’iscrizione al Registro Unico Nazionale del Terzo Settore (RUNTS) assume la denominazione di Ente del terzo settore (ETS). Nel 2001 Salute e Sviluppo diventa la ONG dell’Ordine camilliano e viene trasferita da Torino a Roma, a seguito della decisione del Capitolo Generale che individua la necessità di munirsi di un’organizzazione non governativa rappresentativa e che sceglie p. Efisio Locci, già Presidente di Salute e Sviluppo, per realizzare questa mozione. Nel 2011 il raduno della Consulta con i Superiori Maggiori stabilisce di includere in SeS anche Camillian Task Force (CTF) costituendo un unico ufficio con più aree. Il Capitolo Generale del 2013 sceglie la casa generalizia dell’Ordine come sede di Salute e Sviluppo e stabilisce come principale campo di intervento i progetti missionari in coordinamento con le Provincie e la supervisione del Consultore delle missioni.

La missione di Salute e Sviluppo – Operare con lo spirito dell’umanesimo cristiano che mette al centro di ogni azione l’uomo come valore di riferimento, riconoscendone i diritti e i doveri. Il nostro impegno è quello di garantire il diritto alla vita come regola inviolabile, il diritto alla salute come attenzione preponderante per il nostro agire. Con i nostri progetti intendiamo combattere la povertà e la fame nel mondo affinché tutti possano mangiare il proprio pane quotidiano e bere acqua potabile. Ci impegniamo perché le madri non muoiano per carenze sanitarie e strutturali e affinché ogni bambino possa andare a scuola e vivere la propria infanzia in maniera piena e spensierata; perché ogni uomo possa essere libero e godere la vita in piena dignità e in pace. Il motto che riassume le nostre attività è: curare i malati e incrementare lo sviluppo umano.

Le attività – In questa pubblicazione presentiamo tutte le attività degli ultimi 25 anni, inerenti ad ambiti quali: la salute, l’istruzione e l’autosufficienza alimentare. Cogliamo l’occasione per ringraziare, con particolare gratitudine, tutti i nostri collaboratori con cui abbiamo condiviso fatiche, speranze e gioie e tutti coloro che aiutandoci ci hanno permesso di realizzare il bene.

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