Acqua potabile per combattere il cancro in Vietnam
Il progetto ViHealthNam, avviato nell’aprile 2016 con il contributo della Conferenza Episcopale Italiana (CEI), si sta svolgendo in maniera puntuale nonostante le alluvioni che hanno imperversato sul paese a partire da novembre 2016 e che, oltre a distruggere abitazioni e cose, hanno anche determinato la morte di adulti e bambini e un numero considerevole di sfollati.
Il progetto vuole fornire un aiuto concreto nella lotta al cancro che affligge la popolazione locale del distretto di Tan Hiep (Vietnam) la cui diffusione si lega principalmente ad uso di fonti di acqua contaminate. L’utilizzo di acqua inquinata e la mancanza di servizi di assistenza e cura determina, nell’area di intervento, un altissimo tasso di mortalità soprattutto tra donne e bambini. L’iniziativa, che prevede sia azioni per la prevenzione primaria che azioni per la prevenzione secondaria, si è concentrata in questa prima fase sull’installazione dei sistemi di potabilizzazione e filtraggio, la distribuzione dell’acqua e la formazione alla popolazione in ambito igienico sanitario. Nei prossimi mesi verrà invece dato spazio all’avvio delle azioni relative alla prevenzione secondaria (allestimento laboratorio analisi e avvio dei servizi di screening diagnostici).
Il progetto sta avendo un forte impatto a livello locale. Salute e benessere sono infatti essenziali per lo sviluppo economico e sociale del paese. Cattive condizioni di salute incidono sulle potenzialità ed esauriscono le risorse in tutti i settori. La salute contribuisce all’incremento della produttività, a rendere più efficiente la forza lavoro, ad un invecchiamento più sano e ad una riduzione delle spese per malattia. I bambini sani imparano meglio, gli adulti in buona salute sono più produttivi e gli anziani in buona salute possono continuare a contribuire attivamente alla società. Ad oggi sono stati installati 6 sistemi di potabilizzazione dell’acqua a fronte degli 11 impianti previsti al termine del progetto.