Cure ed insegnamenti nell’Ohuam Pendé
Teatro della maggior parte dei progetti che abbiamo in corso è la regione dell’Ouham – Pendé: a circa 400 chilometri dalla capitale Bangui è una delle zone più povere della già indigente Repubblica Centrafricana. L’instabilità politica dell’intera nazione, e la violenza che ne deriva, rende la povertà endemica e i diritti basilari inaccessibili.
La nostra realtà di riferimento nella regione è l’Ospedale camilliano Giovanni Paolo II di Bossemptélé, che da più di 20 anni opera con coraggio e determinazione, rappresentando un punto fermo per la popolazione che grazie a questo presidio ospedaliero può contare su cure adeguate.
Il progetto SENÌ- Salute e Nozioni Igieniche per le comunità di Bossemptélé, finanziato dalla FONDATION ASSISTANCE INTERNATIONALE (FAI), è iniziato il primo gennaio del 2021 con l’intento di realizzare infrastrutture necessarie all’ospedale, fornire medicinali e materiali sanitari di consumo, reclutare personale sanitario e promuovere un’azione di educazione igienico – sanitaria della popolazione locale.
Nello specifico, per quanto riguarda le infrastrutture, il progetto intende contribuire al miglioramento dell’Ospedale costruendo un nuovo pozzo che abbia la possibilità di soddisfare l’intero fabbisogno di acqua dell’Ospedale e installando nuovi pannelli fotovoltaici che possano garantire una fornitura stabile di elettricità. Il pozzo è stato ultimato, è funzionante e riesce ad adempiere pienamente alla sua funzione. I pannelli sono stati tutti installati e resi operativi.
Il risultato infrastrutturale è stato raggiunto, mentre il risultato incentrato sulla sensibilizzazione della popolazione locale sui temi inerenti la salute e la prevenzione è in corso con ottimi esiti. Il progetto prevede una serie di incontri a cadenza settimanale su diversi topics specifici quali: nutrizione, vitamine, tabacco, alcool, igiene personale, vaccinazione della malaria, igiene ambientale. Gli incontri sono già iniziati e continuano a svolgersi regolarmente, sia all’interno dell’Ospedale che nelle zone rurali limitrofe grazie al team della clinica mobile. Ad oggi sono più di 4000 coloro che sono stati coinvolti nelle attività di sensibilizzazione.
Nonostante il termine del progetto sia fissato per la prossima estate, i tanti attori locali coinvolti – Il Ministero della Salute, Ministero dell’Insegnamento superiore, Association pour les Œuvres Médicales des Eglises en Centrafrique – ASSOMESCA e l’Ordine delle Suore Carmelitane di Bossemptélé, oltre che la delegazione camilliana in Repubblica Centrafricana che gestisce l’ospedale Giovanni Paolo II di Bossemptélé – continueranno ad operare affinché la missione di sensibilizzazione della popolazione locale sia continuativa e possa produrre dei benefici a lungo termine.
Vi terremo aggiornati sui progressi del progetto e sulle tante storie di bene che provengono dall’Ospedale Giovanni Paolo II di Bossemptélé.
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