Bossemptélé: istruzione e salute per una vita migliore
Iniziato il primo gennaio 2021, il Progetto di realizzazione di una scuola infermieri: percorsi di formazione professionale per il miglioramento della condizioni sanitarie in Repubblica Centro Africana, è finanziato dalla Conferenza Episcopale Italiana (CEI).
A seguito dei sopralluoghi sul posto già effettuati negli anni precedenti da Salute e Sviluppo, si è individuata la sottoprefettura di Bossemptélé come la zona adeguata alla realizzazione del progetto. Siamo a 300 km dalla capitale Bangui, in una delle zone più povere della Repubblica Centrafricana. La popolazione versa in condizioni di estrema indigenza: abitazioni di fango e paglia, strade impraticabili nella stagione delle piogge e completa assenza di rete elettrica e telefonica.
La sanità presenta gravi carenze: oltra la mancanza di infrastrutture adeguate e capillari nel territorio, si nota la quasi completa assenza di figure qualificate e adeguatamente formate sia in campo tecnico che infermieristico. I sistemi di istruzione superiore e professionale presentano limiti significativi che impediscono alle strutture esistenti di rispondere adeguatamente alla domanda di personale .
Attualmente, a Bossemptélé è già in corso l’ampliamento dei reparti dell’Ospedale Giovanni Paolo II di proprietà della delegazione Camilliana in RCA: un progetto portato avanti per implementare lo sviluppo del territorio, per migliorare le condizioni sanitarie della popolazione e per assicurare a tutta la popolazione l’accesso alle cure necessarie. Collegato a questo progetto si pone quello della realizzazione della scuola infermieri.
Nel concreto: è già attualmente in corso la costruzione della struttura che ospiterà i corsi, della recinzione e del pozzo; in un secondo momento si procederà con l’acquisto di arredi, computer e altro materiale tecnologico che possa effettivamente rendere duraturo un percorso di studi ad hoc certificato e riconosciuto a livello nazionale e comprensivo di tirocini sul campo da effettuare presso lo stesso Ospedale Giovanni Paolo II. L’obiettivo primario è quello di rispondere alle necessità delle popolazioni locali che necessitano di più personale infermieristico, ma c’è anche un obiettivo secondario: promuovere l’inclusione sociale e l’integrazione economica dei giovani studenti.
I beneficiari diretti delle attività proposte nel progetto saranno nel totale 40 giovani nei due anni di formazione, 25 agenti istituzionali di salute comunitaria e circa 300 studenti/esse delle scuole secondarie finali; mentre in modo indiretto beneficeranno del progetto circa 24.500 persone delle comunità coinvolte. Il corpo docente, che si occuperà dell’insegnamento di molteplici materie, è composto da professori locali: medici ed infermieri presenti nella sottoprefettura e nella regione.
Attraverso un’azione di formazione continuativa si vuole contribuire allo sviluppo educativo orientato al reinserimento e alla qualificazione della forza lavoro in ambito sanitario, in modo tale da “Migliorare la qualità dei servizi sanitari presenti nella regione dell’Ouham-Pendé”, missione primaria del progetto. Inoltre, la sinergia di questo progetto con l’Ospedale Giovani Paolo II, garantirà standard elevati per quanto riguarda le infrastrutture e renderà il progetto ben radicato sul territorio.
In un solo anno i passi in avanti che si sono fatti risultano essere notevoli, le infrastrutture iniziano a prendere forma e le prime opere sono state completate. Nel prossimo anno si punta a migliorare ancora: terminando tutte le strutture e rendendo operativa la scuola. Vi terremo aggiornati su tutti i piccoli e grandi traguardi che riusciremo a raggiungere!