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Concluso il progetto in RCA Centro Madre Bambino – Azione per l’assistenza ospedaliera dei bambini di Bossemptele

Il progetto Centro Madre Bambino, sostenuto dalla Fondazione Prosolidar, iniziato a settembre 2012 si è concluso nel mese di agosto 2013. L’iniziativa è nata per sostenere l’unità ospedaliera “Giovanni Paolo II” e potenziare la capacità della struttura di erogare servizi e rispondere ai bisogni sanitari dell’area.

L’ONG Salute e Sviluppo, insieme alla controparte locale, Delegazione Camilliana, che gestisce l’unità ospedaliera in questione, ha iniziato a lavorare sul territorio nel 2007 quando, ultimata l’edificazione dell’ospedale, si è resa necessaria la reperibilità dei fondi per l’attivazione dei servizi medici destinati alla popolazione. Salute e Sviluppo si è impegnata negli anni affinché l’ospedale fosse in grado di rispondere in maniera incisiva ai bisogni sanitari espressi a livello locale. Fin da subito è apparsa evidente la necessità di lavorare per offrire servizi alla popolazione materno infantile, sulla base evidente delle problematiche e criticità mediche collegate a questo particolare target. Il contributo della Fondazione Prosolidar ha permesso di intervenire in particolar modo sulla salute infantile attraverso l’attivazione di servizi pediatrici e assistenza nutrizionale.

L’ospedale, che già lavorava in un contesto difficile, con mezzi strutturali limitati (pochi spazi nella struttura, poche stanze per la degenza, pochi macchinari e materiali sanitari) e risorse economiche esigue, si è imbattuto in una situazione di vera emergenza. La guerra, scoppiata a pochi mesi dall’avvio del progetto, ha avuto quali conseguenze immediate un incremento di utenti ospedalieri, dovuto ad una serie di fattori:

  • Chiusura di molte strutture sanitarie della zona sotto i colpi dello stato di guerriglia, il saccheggiamento, la fuga del personale in cerca di protezione e salvezza.
  • Richieste di cura di pazienti con ferite da arma da fuoco e da taglio
  • Proliferazione di nuove malattie e diffusione rapida del contagio a seguito delle condizioni insalubri dovute alla guerra
  • Chiusura della maternità gestita dallo stato che ha comportato uno spostamento nella domanda di servizi materno infantili verso l’ospedale Giovanni Paolo II

 

Il progetto, pur tra molte difficoltà, ha potuto essere implementato e concluso con il completamento delle attività stilate in fase di definizione progettuale.

Il sostegno della Fondazione Prosolidar, focalizzato sulle azioni per la salute infantile, ha consentito di destreggiare l’emergenza in atto fornendo un servizio alla popolazione, che è risultato essere ancora più importante ed indispensabile di quanto inizialmente previsto.

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