Quarto incontro della famiglia camilliana laica: un momento di condivisione necessario
Noi di Salute e Sviluppo siamo nati nel solco dell’insegnamento di San Camillo de Lellis che, occupandosi dei malati, ci ha fornito un focus ben specifico per la nostra missione. Operando nei paesi in via di sviluppo – inoltre – abbiamo trovato nei camilliani, presenti in più di 40 nazioni del mondo, dei validi partner per rendere le nostre attività in linea con le necessità del posto e radicate al territorio.
La Famiglia Camilliana Laica nasce dalla volontà di tutti coloro che sono vicini ai camilliani e hanno il desiderio di aiutare i malati e gli infermi, seppur non entrando a far parte dell’Ordine. Dal primo al sette maggio si sono svolti i lavori dell’Assemblea Generale Internazionale che ha avuto come tema la cura dei più fragili e la condivisione delle esperienze dei vari membri, tutti di paesi molto differenti tra loro e impegnati in prima linea nell’aiuto e nel supporto dei malati.
Noi di Salute e Sviluppo abbiamo molti progetti in corso in Repubblica Centrafricana, un paese estremamente povero e con gravissime carenze sanitarie. I camilliani, da quando sono presenti nel paese, hanno cercato di porre rimedio alla situazione disastrosa: la costruzione dell’Ospedale Giovanni Paolo II è una prova tangibile di come il loro impegno abbia portato grandi frutti e abbia dato davvero la possibilità alla popolazione locale di appoggiarsi ad una solida realtà di supporto. Questo centro medico è gestito al meglio, con macchinari all’avanguardia e personale specializzato ed è l’unico che copre una vasta zona di territorio.
P. Romeo è sia parroco della parrocchia di Bossemptélé, sia cappellano camilliano dell’Ospedale e quotidianamente ha a che fare con i malati, la loro paura e il loro dolore. Sarebbe stato molto importante per p. Romeo potersi interfacciare con altri che – come lui- hanno come focus nella vita la cura dei più deboli. Noi di Salute e Sviluppo abbiamo deciso di sostenere le spese di viaggio di p. Romeo da Bossemptélé a Roma, per poter partecipare alla quarta assemblea della Famiglia Camilliana Laica.
In questa settimana tutti i partecipanti hanno potuto scambiarsi opinioni ed esperienze e apprendere tanto dal confronto: il potersi interfacciare con altri che hanno la propria esperienza di vita in contesti tanti diversi dal proprio porta, inevitabilmente, ad un arricchimento personale, che p. Romeo ha fortemente avvertito.
Come Cappellano di un Ospedale come quello di Bossemptélé sono tante le scene di dolore a cui deve assistere: la mancanza di denaro o l’impossibilità di un lungo viaggio o anche la cultura stessa, bloccano molti dall’andare immediatamente in ospedale per le cure e, arrivandoci quando già è tardi, la sofferenza è amplificata. Grazie a questo confronto p. Romeo ha avuto la possibilità, tramite anche le esperienze altrui, di essere ancora più motivato nella sua missione e di apprezzare ancor più tutti gli appartenenti alla Famiglia Camilliana Laica che operano come volontari al suo fianco, i quali – seppur non hanno conoscenze mediche – hanno la voglia di essere vicini al malato e alle sue esigenze.
Noi di Salute e Sviluppo siamo molto contenti di aver avuto la possibilità di favorire questo scambio di esperienze, che andrà a giovamento di coloro che chiederanno un supporto all’Ospedale camilliano e a p. Romeo. Per noi la condivisione è fondamentale ed è alla base di un arricchimento personale necessario a tutti noi.