Alimenti nutrienti per gli allievi delle scuole di Bossemptélé
Dalla Repubblica Centrafricana arrivano buone notizie: il progetto “Cibo nelle scuole: Lotta alla malnutrizione infantile per Bossemptélé” procede secondo le tempistiche previste e con risultati sopra alle aspettative. L’iniziativa, finanziata dal Consiglio dei Ministri mediante la ripartizione delle quote 8×1000 dell’IRPEF 2016, si sviluppa all’interno delle scuole gestite dalle Suore Carmelitane di S. Teresa di Torino ed ha come scopo il miglioramento dello stato nutrizionale e sanitario dei bambini in età scolare.
La distribuzione di pasti per garantire un’alimentazione adeguata ai bambini permette anche di aumentare il tasso di iscrizione nelle scuole, riducendo così l’analfabetismo e i casi di abbandono scolastico. La possibilità di avere un pasto attira i bambini nelle scuole, tenendoli lontano dalla possibilità di subire violenze e contrasta la malnutrizione. Il Paese è stato teatro di una crisi, oggi in fase di risoluzione, dovuta allo scoppio di una guerra civile, che ha reso difficoltoso l’accesso all’acqua e alle fonti di alimentazione, oltre a creare un forte peggioramento delle condizioni igienico-sanitarie.
In questo scenario molte famiglie non possiedono le disponibilità economiche necessarie per accedere all’istruzione.
Il progetto interviene su diversi bisogni dei bambini della scuola materna, primaria e secondaria di Bossemptélé e Baoro e delle loro famiglie.
All’interno della scuola secondaria “Mère Marie des Anges” prima dell’inizio delle lezioni viene distribuito un cucchiaio di miele ad ogni bambino, alimento che stimola la concentrazione e la memoria; nella scuola materna e primaria viene distribuito due volte a settimana. Viene consegnato un pasto al giorno ad ogni bambino/a: riso o farina di mais accompagnato da fagioli, pomodori, sardine, cipolle o altri alimenti proteici. A volte viene accompagnato dalla moringa, utile per rinforzare il sistema immunitario e mantenere a livelli ottimali la pressione sanguinea e il glucosio nel sangue.
Grazie all’ottimizzazione delle risorse è stato possibile assistere più beneficiari (circa 1000) rispetto al numero previsto in fase di progettazione (circa 400).
Sono organizzate, inoltre, all’interno delle scuole delle sessioni educative in materia di norme igienico nutrizionali, in modo da trasmettere ai bambini e alle loro famiglie delle abitudini comportamentali che contribuiscano a prevenire alcune malattie.
Il secondo focus del progetto riguarda l’assistenza socio sanitaria per bambini malnutriti o affetti da malattie importanti quali HIV/AIDS. Sono stati individuati 200 bambini vulnerabili e sono state fornite loro borse scolastiche e materiale didattico per poter seguire le lezioni. Inoltre, sono stati inseriti in un programma di assistenza sanitaria specifica per il loro stato di salute, che comprende visite mediche periodiche e esami clinici.
Nella seconda fase del progetto è prevista la formazione agricola accompagnata dalla fornitura di attrezzature e sementi per la creazione di orti familiari per favorire il sostentamento dei nuclei familiari dei 200 bambini inseriti nel programma di assistenza sanitaria.
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