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Acqua potabile e servizi igienico-sanitari diventano realtà a Karungu (Kenya)

E’ per noi una grande gioia comunicarvi che lo scorso 30 aprile 2017 si è concluso il progetto “Favorire l’accesso all’acqua potabile e ai servizi igienici di base per la popolazione della divisione di Karungu, Kenya”, avviato nel maggio del 2014 e co-finanziato dall’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo sviluppo.

Il termine del progetto è stato ufficializzato il 28 aprile 2017, giorno in cui si è tenuta la cerimonia per il passaggio delle consegne alla controparte locale, il St. Camillus Mission Hospital. L’evento ha visto la partecipazione dell’Ambasciatore italiano, Mauro Massoni, della direttrice della sede AICS di Nairobi, Teresa Savanella, e di numerosi esponenti delle autorità locali e della società civile (consigliamo la lettura dell’articolo dedicato all’evento sul sito dell’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo sviluppo al seguente link: https://www.aics.gov.it/2017/12367/).

Il progetto ha visto la realizzazione di un innovativo sistema idrico a ozono, articolato in una stazione di pompaggio situata sulle sponde del vicino Lago Vittoria, una stazione di trattamento dell’acqua che la rende potabile abbattendone la carica batterica e 5 chioschi costruiti su una lunghezza di circa 5 km presso punti di aggregazione, amministrati da gruppi di gestione locale. Parallelamente, sono stati realizzati 48 servizi igienici di base, al fine di migliorare le condizioni igienico-sanitarie nelle scuole primarie e secondarie locali, e organizzate intense campagne di informazione e sensibilizzazione per aumentare la consapevolezza della comunità locale sull’importanza di utilizzare acqua salubre.

Inoltre, con l’obiettivo di sviluppare una totale autonomia locale della gestione e della manutenzione dell’intero impianto idrico, è stato istituito un organo direttivo, formato dal Direttore e dall’Amministratore del St. Camillus Mission Hospital e dai sindaci di Gunga e Sori. Quest’ultimo ha il compito di supervisionare l’operato di un comitato di gestione composto da 8 persone, che a loro volta coordinano  5 gestori dei chioschi, un tecnico addetto al monitoraggio e alla manutenzione del sistema e 5 guardiani dell’impianto.

Grazie al progetto ora circa 30.000 persone possono finalmente bere acqua sanificata, oltre 3.000 studenti hanno a disposizione servizi igienici primari e più di 25.000 persone hanno acquisito consapevolezza sullo stretto legame tra acqua pulita e vita salutare.

 

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