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Sono passati un paio di mesi dalla conclusione del progetto “Miglioramento della sicurezza alimentare in favore delle fasce vulnerabili della popolazione residente nella provincia di Boulgou – Burkina faso, realizzato grazie al finanziamento della Presidenza del Consiglio dei ministri con la quota Irpef dell’otto per mille.

L’obiettivo specifico dell’Iniziativa era favorire la sicurezza alimentare e nutrizionale per famiglie e bambini a Bagré e Tenkodogo, con l’obiettivo generale di contribuire alla riduzione della povertà e migliorare la qualità della vita delle comunità rurali vulnerabili.

Il progetto di durata annuale (Aprile 2024 – Marzo 2025) ha agito con un approccio su due fronti: il supporto alle famiglie per l’autosufficienza alimentare e l’assistenza nutrizionale per i bambini nelle scuole primarie e secondarie della zona.

  • Realizzazione di orti per promuovere l’Autonomia Alimentare delle famiglie beneficiarie

Sono stati creati orti per 35 famiglie bisognose, selezionate dagli operatori sociali della Provincia Camilliana in base alla loro condizione di estrema indigenza. Un agronomo locale esperto ha fornito assistenza e formazione continua sulla preparazione dei terreni, la coltivazione e la raccolta dei prodotti, monitorando costantemente i beneficiari.

La formazione è avvenuta con il metodo del “learning by doing”, coinvolgendo attivamente i destinatari nello sviluppo del proprio appezzamento. In totale, 107 persone hanno beneficiato di questa formazione, superando l’obiettivo iniziale di 60 persone (40 uomini e 20 donne). Sono stati realizzati più di 30 orti familiari, e in linea con il programma agricolo governativo, due orti sono stati creati anche nelle scuole interessate dal progetto. Il risultato è stato che il 100% delle famiglie beneficiarie ha realizzato orti che producono cibo sufficiente per il fabbisogno familiare.

  • Pasti Nutrienti per l’Educazione: L’Approccio School Feeding

Sul fronte scolastico, il progetto ha adottato la metodologia dello “School Feeding” del Programma Alimentare Mondiale (PAM), fornendo pasti nutrienti come incentivo alla frequenza scolastica e per contrastare la malnutrizione infantile.

Nove scuole – tre a Bagré e sei a Tenkodogo, gestite dalla Diocesi di Tenkodogo – sono state coinvolte nel programma. La distribuzione quotidiana dei pasti è iniziata a maggio 2024, proseguendo fino alla fine di giugno per poi riprendere a inizio ottobre con l’inizio dell’anno scolastico, e si è protratta fino al termine del progetto, con le sole eccezioni di Natale e Capodanno. Una nutrizionista e due operatori locali hanno monitorato la preparazione e la distribuzione degli alimenti, garantendo un menù bilanciato con prodotti locali come riso, mais, pomodori, fagioli e banane. Quattro cuoche locali hanno assicurato la preparazione quotidiana dei pasti.

Parallelamente, sono state organizzate 10 sessioni educative su norme igienico-nutrizionali per i bambini e le loro famiglie, utilizzando il metodo PHAST (Participative Hygiene and Sanitation Transformation) raccomandato dall’OMS. Il successo di questa iniziativa è evidente nel raggiungimento del 0% di bambini che soffrono di denutrizione nelle scuole target, rispetto a un valore iniziale del 22%. Inoltre, il numero di bambini che hanno acquisito maggiori conoscenze in materia di igiene e nutrizione ha superato l’obiettivo, raggiungendo 3.240 allievi.

–Un Successo in un Contesto Difficile–

Nonostante il progetto si sia svolto in un contesto geopolitico e di sicurezza complicato, caratterizzato dalla presenza di sfollati e da episodi terroristici sporadici, i partner locali hanno dimostrato una notevole capacità di gestire le difficoltà logistiche grazie alla loro consolidata presenza ed esperienza sul campo.

In totale, oltre 300 persone vulnerabili (provenienti da 35 famiglie) sono state coinvolte nella creazione di orti e nella formazione agricola, e oltre 3.240 allievi hanno beneficiato di un pasto a scuola. Questi risultati sottolineano l’impatto positivo e duraturo del progetto sul miglioramento della sicurezza alimentare e della qualità della vita nelle comunità rurali del Burkina Faso.

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