In un’area estremamente povera e carente di servizi sanitari, l’obiettivo era formare personale locale qualificato, garantendo un futuro al settore sanitario regionale.
La Scuola: Realtà Riconosciuta
Il nucleo del successo è la nuova Scuola Professionale per “Assistant de Santé”. Costruita accanto all’Ospedale San Giovanni Paolo II, la struttura è completa di aule, laboratori e spazi per l’alloggio (dormitori e mensa).
Risultato cruciale è il riconoscimento ufficiale ottenuto dal Ministero dell’Istruzione Superiore della RCA. Questo certifica la qualità del percorso formativo (allineato a quello della Facoltà di Scienze della Salute di Bangui) e garantisce ai neo-diplomati un titolo spendibile a livello nazionale. La scuola è oggi l’unica struttura di formazione autorizzata per assistenti sanitari nella Regione dell’Ouham Pendé.
55 Nuovi Professionisti per la Salute
Nonostante l’inizio dei corsi in aule provvisorie, il progetto ha visto il completamento di quattro cicli di studi biennali fino a maggio 2025.
In totale, sono stati formati 55 nuovi “Assistant de Santé”, che hanno ricevuto il diploma legalmente riconosciuto. L’alta qualità della formazione è stata confermata dal Ministero della Salute centrafricano, che ha affidato alla scuola di Bossemptélé l’aggiornamento e la qualificazione dei “securiste” (operatori sanitari di villaggio), rafforzando ulteriormente il ruolo centrale della struttura.
Impatto Esteso alla Comunità
L’impegno si è esteso oltre la formazione: sono stati organizzati incontri tecnici con gli Agenti di Salute Comunitaria per discutere l’integrazione dei tirocinanti e la gestione sostenibile delle nuove risorse umane. Inoltre, si sono tenute Giornate di orientamento e informazione sanitaria di base in diverse scuole secondarie (Bossemptélé, Baoro, Bouar, Bozoum, Yaloké). In queste sessioni, che hanno raggiunto circa 1500 studenti e le loro famiglie, l’attenzione è stata posta sulla sensibilizzazione per la prevenzione mirata di malattie endemiche (con particolare focus su AIDS, malaria, tubercolosi e salute materno-infantile) e sulla comprensione del diritto alla salute, inteso come benessere fisico, psichico e sociale.
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